mercoledì 29 dicembre 2010

Notizie dal Futuro.. e Liberta’

ATTENTATO A GIANFRANCO FINI. LO SDEGNO DELL’ITALIA. SOTTO INTERROGATORIO L’ATTENTATORE, GIANVITO CATULLO

ATTACCO CONTRO LE ISTITUZIONI DEMOCRATICHE DEL PAESE E CONTRO LA STESSA COSTITUZIONE, OLTRE CHE UN VILE ATTENTATO CONTRO UN UOMO INDIFESO. IL PRESIDENTE È RICOVERATO PRESSO
L’OSPEDALE SAN NICOLA DI BARI. LA PROGNOSI È DI 20 GIORNI
COLPITO DA UNO SQUILIBRATO UN CERTO GIANVITO CATULLO DI 75 ANNI, PENSIONATO, UN TEMPO MANOVALE DELLA CRIMINALITA’ PUGLIESE. DA DIECI ANNI IN CURA PRESSO IL REPARTO GERIATRICO DEL NOSOCOMIO DI ANDRIA PER PROBLEMI ALLA PROSTATA.

E’ di grande, sincero sdegno la reazione dell’Italia all’attentato contro il Presidente della Camera Gianfranco Fini. Il Presidente è stato colpito al volto da un souvenir, una riproduzione in marmo del Trullo Sovrano di Alberobello, scagliato con forza da uno squilibrato, un certo Gianvito Catullo di 75 anni da dieci in cura presso il reparto geriatrico di Andria per seri problemi alla prostata.
fortemente provato, ma sempre vigile, il presidente Fini ha mostrato coraggio e determinazione, nonostante la gravità del colpo, che gli ha provocato una ferita lacero contusa sul lato destro del volto con cospicua perdita di sangue e gli ha fatto saltare i denti davanti. Comprensibilmente in stato di shock ha intonato: “Fammi clescere i denti davanti/ te ne plego pampino cesù/ sono due ma mi semblano tanti/ son caduti e non clescono più”. Attualmente il Presidente è ricoverato presso l’ospedale San Nicola di Bari, dove i sanitari lo terranno sotto osservazione per 48/96 ore. Al suo capezzale sono accorsi immediatamente i figli, la moglie e il cognato prontamente giunto da Montecarlo dove si trovava per dei lavori di ristrutturazione di un mini appartamento di sua proprietà.
Intanto l’attentatore è sotto interrogatorio presso la Questura di Bari anche per individuare eventuali complici e mandanti. L’ipotesi più verosimile sembra essere quella del gesto di un anziano con seri problemi di identità lo prova il fatto che dopo l’arresto ha dichiarato di essere cognato del direttore del quotidiano Libero Maurizio Belpietro.
Unanime condanna dal mondo politico che si è stretto attorno al presidente Fini vittima del vile attentato con la sola eccezione degli onorevoli Scilipoti e Razzi i quali avrebbero accusato il presidente sostenendo che sono stati i suoi atteggiamenti ad armare la mano del folle pensionato pugliese.

Liberamente tratto da: http://www.unmondoditaliani.com/

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