Alessandro Sallusti
Da piccolo, quando gli capitava di dire una bugia il padre lo picchiava con la cinghia dalla parte della fibbia nel vano tentativo di fargli capire che le bugie non vanno dette.
Da adulto, in mancanza di qualsiasi punizione, gode nel vendicarsi di quella figura paterna che lo malmenò e lo umiliò tanto da lasciarne evidenti segni fisici ancora visibili. Finalmente libero di affermare il falso impunemente, quasi si eccita nel travisare qualsiasi cosa venga detta da chiunque egli ritenga essere un possibile avversario del padrone.
L’ultima in ordine di tempo quella nel commentare l’intervento del magistrato Antonio Ingroia al congresso del Partito Comunista di Diliberto.