venerdì 15 agosto 2014

Yahweh

 



Yahweh

"Ehyèh ’Ashèr ’Ehyèh" mi ricorderete con questo nome "Yhwh".

 Così rispose il Dio dell'Antico Testamento a Mosè quando chiedeva: "ma tu chi sei?" I teologi, gli esegeti, i pensatori a tempo pieno, dopo lunghe riflessioni hanno tradotto in tanti modi: "Io sono quel che sono, Io sarò quel che sarò, Io sono quel che sarò" etc, etc. Come ci dice Biglino, il senso della risposta potrebbe essere: "Chi sono io non ti riguarda. Ubbidisci e non fare domande." Sappiamo, che il Dio della Bibbia era, soprattutto, un buontempone e, per non farsi rompere troppo le scatole, gli fece un ruttino sul muso (Yhwh) "Mi ricorderete con questo nome" ma poi, scocciato dalle continue chiamate a vuoto, ordinò di non essere nominato invano.
Da quì inizia la lunga carriera del dio biblico.

In Deuteronomio 32,8 si legge: "Quando Elyon (l'Altissimo) diede alle nazioni la loro eredità, quando separò i figli degli uomini, egli fissò i confini dei popoli, tenendo conto del numero dei figli d'Israele.
Poiché la parte di Yahweh è il suo popolo, Giacobbe è la porzione della sua eredità".

Quindi, secondo la dottrina, Elyon assegna alle nazioni la loro eredità, separa i figli degli uomini e fissa i confini dei popoli tenendo conto - non si capisce perchè - dei figli d'Israele. Infine con il nome di Yahweh si autoassegna la famiglia di Giacobbe e degli altri non gliene può fregar di meno.
Secondo la logica dovrebbe leggersi: Elyon (capo degli Elohim) separa le nazioni, ne fissa i confini, conta i suoi e poi assegna a ciascuno la sua parte, a Yahweh spetta una piccola porzione e cioè la famiglia di Giacobbe.
Quel che non si capisce è perchè, essendo egli Dio, dopo essersi autoassegnato una piccola porzione di un popolo, passa i secoli a dare ordini ai suoi di sterminare altri popoli che egli stesso con il nome di Elyon ha messo lì dove sono. Misteri dell'insondabilità della volontà divina.

Scrollandosi da ogni condizionamento teologico, appare chiaro che nei cosiddetti libri sacri non risulta assolutamente  alcun monoteismo  ma, ci  racconta chiaramente di un Elohim geloso, pronto a sterminare senza alcun problema tutti quelli che si convertono ad altri Elohim, esattamente uguali a Yahweh che esistono e che vengono tranquillamente citati nei vari libri dell'Antico Testamento.

Riflettiamo sul primo dei comandamenti che, secondo la Chiesa Cattolica recita così:  "Io sono il Signore Dio tuo. Non avrai altri dei all'infuori di me".

Riportiamolo com'è scritto nella Bibbia:
1"Io sono Yahweh il tuo Elohim che ti ho fatto uscire    dal paese d'Egitto, dalla casa di schiavitù". 

2 "Non avere altri dei oltre a me".

Seguiti dal terzo, fatto sparire dalla chiesa, che recita:
3 "Non farti scultura, né immagine alcuna delle cose che sono lassù nel cielo o quaggiù sulla terra o nelle acque sotto la terra. Non ti prostrare davanti a loro e non li servire, perché io, Yahweh, il tuo Elohim, sono un Elohim geloso; punisco l'iniquità dei padri sui figli fino alla terza e alla quarta generazione di quelli che mi odiano, e uso bontà fino alla millesima generazione, verso quelli che mi amano e osservano i miei comandamenti".
Appare quanto meno incomprensibile che  il Dio unico, creatore del cielo e della terra, si preoccupasse che le sue creature potessero prostrarsi e servire degli innocui idoletti di pietra.

In Giudici 11,24  si racconta di un certo Iefte Giudice d'Israele cioè capo dell'esercito degli israeliti quando cerca di convincere il re degli Ammoniti a non attaccarli militarmente:
"Non possiedi tu quello che Camos, il tuo Elohim, ti ha fatto possedere? Così anche noi possederemo  il paese di quelli che Yahweh, nostro Elohim ha scacciato davanti a noi".

In Numeri 25  leggiamo: "Ora Israele era stanziato a Sittim e il popolo cominciò a fornicare con le figlie di Moab. Esse invitarono il popolo ai sacrifici offerti ai loro dei; e il popolo mangiò e si prostrò davanti ai loro dei. Israele si unì a Baal Peor e l'ira di Yahweh si accese contro Israele. Yahweh disse a Mosè: "prendi tutti i capi del popolo e falli impiccare davanti a Yahweh, alla luce del sole affinchè l'ardente ira di Yahweh sia allontanata da Israele. (...) Di quel flagello morirono ventiquattromila persone". 

Giusto per dare un'idea della bontà e misericordia infinita dell'Elohim d'Israele. 

Alla prossima